Scommesse sulla politica: un'abitudine di cattivo gusto?

Tra i tanti campi che vanno oltre le gare sportive, è di uso, scommettere sugli eventi politici. Paddy Power, ad esempio, propone già il testa a testa nel l'anno 2016, per le elezioni U.S.A., tra democratici e repubblicani, quest'ultimi favoriti a quota 1,65 contro l'1,80 dei democratics.  

Molto usuale  nel regnounito bettare sugli eventi politici, con pagine e pagine dedicate alle elezioni dei Paesi anglosassoni divise in link per nazione. (Irish Politics betting, Uk Politics Betting, Scottish Politics Betting) e anche sulle cariche massmediaticamente in secondo piano. (Next Healt minister, and others). Senza dimenticare le continue quotazioni su principi, matrimoni, figli e paparazzate della famiglia reale inglese, una vera manna per i bookmakers. 

Il fenomeno, è stato, ed è ancora,  motivo di dibattito tra diverse fazioni che vorrebbero porre un limite all'uso o alle possibilità di quotazione degli eventi che interessano la sfera politica, interna e internazionale.  Ancora una volta la cosa interessa maggiormente le elezioni del presidente U.S.A. Cosa ovvia, dato che gli occhi di tutto il mondo sono puntati sulla White House, in attesa di scoprire chi sarà a sedersi sulla poltrona più potente al mondo nella camera ovale. 

Il problema di porre un freno e l'inizio del dibattito è dovuto alla quotazione, in passato, (esattamente nel 2008, elezioni U.S.A. Obama - McCain)  troppo spinta dello stesso Paddy Power, che fedele allo stile delle quotazioni controverse e ironiche, propose ai propri utenti diverse quote sulla possibilità che il neo eletto presidente U.S.A. Barack Obama, venisse assassianto. 

Un'abitudine si ma non di cattivo gusto se si conta che oltre alla quotazione d'effetto su cui si potrebbe avere da ridire, Il Politics Betting contribuisce alla ricezione di informazioni di scommettitori e di conseguenza elettori.